5 mar 2012

Strudel ai semi di papavero

Mi piacerebbe fare come la Julie che ha rifatto tutte le ricette di Julia Child in 365 giorni. Ogni tanto mi metto lì e sfoglio i libri che si affollano nella libreria (e ne ho ancora soltanto una, che peccato) e con la fantasia immagino di avere giorni e giorni ininterrotti per poter cucinare.
Invece in genere il tempo è sempre poco, mannaggia, e devo fare un'accurata selezione delle ricette da realizzare, più o meno modificate. Questa volta ho scelto un libro per la copertina e avrei voluto fare i canederli fotografati, ma mi mancava l'ingrediente principale. Quindi è andata per un dolce, e che dolce!

Da consumare con moderazione visti gli effetti dei semi di papavero, calmanti e rilassanti. Poi sarete tutti più buoni :)

Ingredienti per la pasta:
200 gr farina 00
36 gr burro
12 gr lievito di birra
1 uovo
20 gr zucchero
sale
latte q.b.

Impastare burro e farina fino ad ottenere un impasto omogeneo. Sciogliere il lievito in un cucchiaio di latte tiepido (non superiore ai 30°) e aggiungere alla farina. Aggiungere il sale con l'uovo e lo zucchero più poco latte fino a rendere tutto perfettamente omogeneo. Lavorare abbastanza da ottenere un impasto elastico e uniforme.
Coprire con la pellicola e mettere in un posto caldo a lievitare. (circa un paio d'ore).

Ingredienti per il ripieno:
120 gr di latte
12 gr burro
120 gr di semi di papavero macinati Melandri Gaudenzio
48 gr di zucchero
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio e mezzo di miele millefiori

Scaldare tutti gli ingredienti tranne il miele in un pentolino fino ad ebillizione. Togliere dal fuoco, aggiungere il miele a lasciare raffreddare completamente.

Quando la pasta sarà lievitata, stenderla ad un altezza di 1 centimetro e spalmare all'interno tutto il ripieno. Arrotolare e posizionare sulla teglia imburrata (o con carta da forno) e coprire nuovamente con pellicola, mettendo ancora a lievitare al caldo. Quando sarà raddoppiato (circa un'ora) cuocere per 35/40 minuti a 180°.

E' bello da vedere e sfizioso da mangiare, un gusto molto insolito, almeno per me. Aspettate almeno un giorno prima di assaggiarlo (lo so che la curiosità è tanta) ma permetterete al papavero di perdere la punta di amaro e di fondersi pienamente con la pasta lievitata, in un gusto unico.

Con questa ricetta partecipo al contest "The Foodbook - il libro è servito" di Polvere di Peperoncino in collaborazione con Bibliotheca Culinaria"

Il libro dal quale ho preso la ricetta è questo, di Anneliese Kompatscher, edito da Athesia.



11 commenti:

  1. io che son meno cuoco provetto utilizzo pasta sfoglia/brisè "industriale", con l'accortezza di spennellarla internamente ben bene di burro fuso e di cospargerla di amaretto tritato finemente, diciamo per...irrobustirla prima di farcirla. conndivido l'utilizzo del papavero, faccio mia la ricetta, ottima!

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    1. questo strudel però ha un impasto lievitato, non sfogliato/croccante, non so se il ripieno terrebbe, ma in caso fammi sapere :)

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    2. Giulia prova quello alla ricotta e quello alle ciliegie. Da estasi culinaria :-)

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  2. Ehi giulia.... che delizia... pensa che ho lo stesso libro comprato, ormai qualche anno fa, in Trentino, è una cucina che amo molto e che mi è rimasta nel cuore!

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    1. Io invece non la conosco per niente questa cucina, il libro me lo sono ritrovato a casa, ma vorrei davvero provarle tutte!!

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  3. Una ricetta deliziosa, complimenti! Ti ho appena inserita nell'elenco dei partecipanti, non mi resta che farti l'in bocca al lupo! :D

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  4. ciao Giulia!! grazie della visita e del tuo commento!!ma sai che questo strudel è proprio meraviglioso? mi piace!!!! a presto!!!baci!

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  5. ne ho 2-3 di quei libri di Anneliese Kompatscher e sono una vera miniera, se vedi quello dei dolci impazzisci!!! :-)

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  6. hmm sono appena tornata dalla Polonia dove si mangia ovunque il "Makoviec" che è questo rollè di semi di papavero.. con una sorta di pasta brioche ma più consistente e meno aerata della nostra pasta brioche, e nell'impasto ci sono mischiate delle noci, dei pinoli e delle uvette. E' la fine del mondo mi piace da morire una sorta id droga.
    oddio ci sarà dell'oppio!? AHHAHAH

    e counque mi sono messa in cerca di una ricetta. Ho fatto degli aggiustamenti con la tua, ma erano pressochè identiche... l'unico problema è che non ho avuto tempo di aspettare tutti i tempi corretti di lievitazionie infatti poi mi si è spaccato in forno.

    però nons ai che buonooooooooooo!!! ho solo un problema. non sono riuscita a tritarli i semi di papavero che io li avevo interi... O.O
    cmq il sapore è davvero fantastico anche così.

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    1. infatti avevo visto sul tuo blog lo stesso dolce :) la lievitazione rompe anche me, che vorrei sempre tutto e subito!

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