Freddo chiama zuppa, è risaputo. E nei giorni passati, soprattutto nel periodo della neve, a Roma le temperature basse si sono fatte sentire. Non siamo abituati, c'è poco da fare.
La cosa fantastica è che tutti abbiamo approfittato di queste giornate per passare più tempo in cucina, per tenere acceso il forno a oltranza e per cercare qualcosa che ci scaldasse anche da dentro. Cosa c'è di meglio di una zuppa quindi?
Una zuppa di fagioli, unendo le due varietà di Tondini Michigan e di Fagioli Verdi Azuki della Melandri Gaudenzio, prendendo spunto per il condimento dall'ormai bibbia della cucina (almeno per me) che è Pellegrino Artusi.
Per prima cosa bisogna decidere in anticipo che si avrò voglia di zuppa, perché i fagioli secchi vanno tenuti in ammollo almeno 4/6 ore (come è riportato sulla confezione) ma noi li abbiamo tenuti 12 ore.
Dopodiché li abbiamo cotti un'ora in acqua salata. Per due persone ne abbiamo ammollati 100gr per tipo. Gli azuki richiedono meno cottura, mezz'ora dovrebbe bastare. Non sapendolo li abbiamo fatti cuocere troppo ma poco male, alla fine abbiamo gustato una splendida zuppa di tondini su crema di azuki verdi.
Preparare a parte un soffritto con un quarto di cipolla, abbondante sedano, aglio e prezzemolo. Unire i fagioli tondini lessati e finire la cottura con due mestoli di acqua di cottura dei fagioli, fino a che il liquido non si assorbe e aggiungere gli azuki schiacciati, rendendo il tutto decisamente cremoso.
Io la mangerei ancora calda, la zuppa è calda, non scherziamo :)
RispondiEliminaCurioso l'abbinamento dei fagioli, mi piace! ..e anche il contenitore è very cool!
E vabbè, la mangerò solo calda allora :)
RispondiEliminaE' vero, bello il contenitore.
RispondiEliminaciao
Enrico
peccato sia solo scenografico, è troppo piccolo per i miei gusti :)
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