Cosa ci fa un pollo in questo blog? Beh, non è che mi nutro solo di dolci, sia chiaro, ogni tanto mangio anche tutto il resto!
Ma perché proprio il pollo? Prima di tutto perché nel mio freezer non manca mai, si presta a mille combinazioni possibili di cottura, ne puoi mangiare in abbondanza rispetto alla carne rossa e generalmente è anche economico. Io lo mangiavo anche durante il panico da aviaria.
Per cui quando Nadia ci ha chiesto se conoscessimo i nostri Polli ho deciso di rispondere con il mio contributo, viste le premesse.
Di solito il pollo lo acquisto al supermercato ma prima di arrivare a comprarne uno decente sono dovuta andare per tentativi perché la maggior parte delle volte era insipido oppure con le ossa che già in cottura si separavano dalla carne. Alla fine ho trovato la giusta dimensione tra quello che mi aspetto e quello che pago. Ma è ovvio che non è il top, è solo un compromesso.
Poi ci sono delle volte, come questa, in cui ricevo per regalo un bel polletto ruspante da un amico dei miei genitori che li alleva in montagna, nel paese vicino Amatrice dove abbiamo la casa. E' dal suo allevamento di galline che arrivano le uova che utilizzo d solito per i miei dolci ed è da lì che è arrivata l'uva fragola della focaccia, così come tante altre bontà periodiche che provengono da quei luoghi meravigliosi (noci, funghi porcini, susine).
E quanto è vero che i prodotti genuini hanno tutto un altro sapore!
Questi polli per esempio sono di quelli classici con la carne che non si sfalda, con l'odore più intenso, dal sapore più corposo. La differenza è netta e percepibile fin dall'inizio. Sono polli cresciuti all'aperto e liberi di vivere la loro vita da polli!!! Non è frequente infatti che vengano destinati alla tavola, così come le galline.
E allora come l'ho cucinato questo regalino? Una parte inevitabilmente è finita arrosto perché trovo che non ci sia ricetta più succulenta, mentre una piccola parte con più carne è finita in padella con tartufo e salvia, tanto per gradire :)
Ingredienti
(a occhio e gusto personale)
Bocconcini di pollo
Tartufo nero
Salvia disidratata
Aglio
Olio sale pepe
Vino bianco
Grattugiare il tartufo e farlo scaldare in padella con un filo d'olio caldo, sale, pepe e aglio tritato finissimo.
Raccogliere e mettere da parte.
Nella stessa padella versare nuovamente un filo d'olio e cuocere i bocconcini di pollo fino a farli rosolare bene su tutti i lati. All'ultimo sfumare con un goccio di vino bianco (io ho usato la vernaccia) e quando è evaporato aggiungere la salvia disidratata e sbriciolata. Unire il tartufo messo da parte, impiattare e spolverare con dell'altro tartufo grattugiato.
Per questa ricetta devo ringraziare il mio cuoco personale che si occupa della mia alimentazione al di là dei dolci. Il tutto con estremo gradimento da parte delle mie papille gustative vista la sua notevole abilità. E infatti alla fine mi ha presa per la gola ;)
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