29 ott 2011

Hysteria



Festival del Cinema di Roma, venerdì sera, Auditorium Parco della Musica.
Come primo impatto mi aspettavo una folla di gente accavallata su se stessa in prossimità del red Carpet per fotografare le star di turno e invece mi sono ritrovata agevolmente in prossimità della passerella alla ricerca di qualche volto noto.


Sono andata per vedere "Hysteria" di Tania Wexler con Rupert Everett e Maggie Gyllenhaal ma mi sono accomodata troppo presto in sala tanto da perdermi la loro entrata sul tappeto. La solita citrulla che sono.

Fila per entrare in sala e vedo le signore davanti a me che hanno ricevuto un sacchettino rosa in omaggio, mi sembra un portacellulare e assolutamente lo voglio anche io. Spero ardentemente che ci sia anche per me.

E' il mio turno, passo, e mi omaggiano dell'oggetto del desiderio. Ma c'è qualcosa dentro...ops...al tatto sembrerebbe...hihihi non ci posso credere...è proprio il gadget del film! Troppo forte.

Ma veniamo al film.

Londra 1880, un giovane medico non riesce a trovare un posto di lavoro soddisfacente dove poter praticare seguendo il progressi della medicina. I veterani della professione sono ancorati alle cure tradizionali e rifiutano di applicare i nuovi studi della materia.

Troverà invece, nel Dottor Dalrymple, un innovatore e sostenitore nonché un'opportunità di lavoro redditizia e soddisfacente (visto il numero di pazienti in continuo aumento). Sarà quindi un susseguirsi di accadimenti volti allo sviluppo della società sotto diversi aspetti, dalla medicina appunto alle prime battaglie sociali a favore delle donne (paladina dei diritti delle donne è Maggie Gyllenhaal).

Fino alla trovata finale (e geniale) grazie alla presenza costante di St. John Smythe (Rupert Everett) che durante il film ha sempre a che fare con le ultime invenzioni dell'epoca, dall'elettricità alle prese con il telefono per esempio, entusiasmandosi per aver parlato in simultanea con uno sconosciuto dall'altra parte della città!

L'ho trovato un film originale, divertentissimo, leggero e di buon gusto nonostante possa sembrare il contrario visto l'argomento. Eh si, perché per chi non l'avesse ancora capito, si parla dell'invenzione del vibratore :)

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